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Emergenza abitativa: studiare fuorisede un privilegio riservato a pochi



L’emergenza abitativa per gli studenti universitari fuorisede è ormai insostenibile. Il continuo aumento dei costi degli affitti, già evidenziato dall'Unione degli Universitari (UDU), è aggravato dalla mancanza di politiche abitative adeguate e dall’assenza di interventi governativi.


Il nuovo rapporto di Immobiliare.it Insights conferma la gravità della situazione: studiare lontano da casa è sempre più un lusso, e il diritto allo studio rischia di diventare un privilegio per pochi. Il rapporto segnala infatti un incremento del 7% del costo degli affitti per le stanze singole rispetto allo scorso anno, un aumento trainato principalmente dalla forte crescita della domanda, in salita del 27% rispetto al 2023, da parte degli studenti fuori sede alla ricerca di una sistemazione in vista del nuovo anno accademico.

Di fronte a una crisi evidente che colpisce le maggiori città universitarie, l’UDU sollecita il Ministro Salvini a intervenire immediatamente, per affrontare l’emergenza e garantire pari opportunità a tutti gli studenti. L’inerzia del Governo non è più tollerabile e compromette il futuro di migliaia di giovani.

Studiare e abitare nella stessa città sta diventando un lusso solo per chi può permetterselo. Questo — spiega in una nota l’UDU — è un problema che ci troviamo a sollevare periodicamente al Governo, chiedendo investimenti, regolamentazione e interventi mirati. Ma il Ministro Salvini continua a voltare le spalle agli studenti, non alzando un dito neanche sugli interventi fiscali, ma anzi facendo soltanto condoni”.

L'UDU esprime inoltre una forte critica nei confronti del Governo per l'allocazione dei fondi del PNRR, destinati a progetti di alloggi privati e costosi, anziché a residenze pubbliche e accessibili.

Nonostante il dialogo con la Ministra Bernini, che ha difeso queste decisioni, l’UDU ritiene inaccettabile ignorare l’esplosione della domanda di affitti. Già in un precedente report si erano evidenziate le difficoltà crescenti degli studenti nel trovare alloggi dignitosi a costi sostenibili, con il 30% che segnala gravi difficoltà economiche nel coprire le spese mensili e insieme a Cgil e Sunia, si era arrivati a realizzare una guida per supportare gli studenti fuorisede.

Tuttavia, ad oggi, appare evidente come la crisi abitativa necessiti di interventi urgenti e strutturali e l’inattività del Governo si mostra in tal senso un fattore aggravante.


Per la Redazione - Chiara Maria Sole Bravi

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