Lo sguardo delle professioni sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in Umbria

Nel secondo incontro organizzato via web da Nuove Ri-Generazioni Umbria sul tema delle infrastrutture nel quadro del Pnrr viene illustrato il punto di vista di tre specialisti della pianificazione territoriale, delle politiche, della mobilità:

- Stefano Ciurnelli, fondatore di Tps, società specializzata in pianificazione della mobilità attraverso un approccio integrato che fa ampio uso di modelli e di simulazione. È redattore del piano regionale dei trasporti dell’Umbria e del piano sulla mobilità sostenibile del comune di Perugia.

- Tito Berti Nulli, fondatore di Sintagma che è una grande società d’ingegneria che si occupa di politiche della mobilità, di pianificazione di trasporti ma anche di infrastrutture. È autore del volume “Piani e sistemi di progetti ettometrici. Nuovi sistemi di trasporto pubblico per le città verticali” (Edizioni LuoghInteriori, 2017) che illustra trent’anni di esperienza in questo comparto.

- Fabio Maria Ciuffini, decano degli ingegneri che si occupano di mobilità. Ha ricoperto vari incarichi istituzionali in Umbria, è stato consulente della Comunità europea. Autore del volume “Città oltre l’auto” (Francesco Tozzuolo Editore, 2021).

- Il webinar, coordinato da Diego Zurli, è stato tenuto il 21 maggio 2021.

Riportiamo il confronto in due formule:

- versione integrale (durata 1 h 19’)

I TEMI DEL WEBINAR - clicca e ascolta

Diego Zurli

• Nel prossimo futuro infrastrutture al centro dei cambiamenti: le persone si muoveranno di meno, idee e merci circoleranno di più

• La bassa densità abitativa può diventare un vantaggio a patto che trasporti e sanità funzionino secondo principi e tempi “di rete”

• Umbria: sta diventando la regione più settentrionale del Mezzogiorno. Come tenerla ancorata al Nord Italia (e all’Europa)?

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Stefano Ciurnelli

• L’Umbria pianifica ma non attua: il caso del Piano regionale dei trasporti varato nel 2015. Un sintomo di “meridionalizzazione”

• Perugia, Foligno, Terni: attraggono il 60% degli spostamenti regionali. “In digitale” nuove forme di movimento, relazione, scambio

• La sfida di oggi: radicare le giovani famiglie nei piccoli centri e attrarne delle nuove Ferrovie 1 – Le “Frecce” a Perugia costano troppo per il servizio che svolgono. Meglio “agganciare” la Roma – Firenze (140 treni al dì)

• Ferrovie 2 – La nuova Fcu con “armamento pesante” rischia di generare costi insostenibili

• I sistemi rapidi di massa per cambiare in profondità scenari e comportamenti dell’utenza. Il caso-Bolzano: “andiamo oltre l’auto”

• Piastre logistiche: Terni in duplicazione con Orte, Castello lontana dalla ferrovia.

• Modelli da ripensare con l’e-commerce che dilaga

• Spostamenti in auto: le pessime abitudini diffuse in Umbria richiedono educazione alla mobilità, piccoli interventi e info-serviz

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Tito Nulli Berti

• Introduzione

• Strade 1 - Il Pnrr regionale guarda soprattutto ai collegamenti extra-urbani. Sono le città a produrre più inquinamento da Co2

• Strade 2 - I fondi vanno usati con attenzione ai territori. A Perugia la sola “asta congestionata” nel raccordo A1: da Collestrada a Prepo

• Ferrovie – Per l’Alta velocità Orte – Falconara vanno pensate “cerniere di mobilità” per l’accessibilità da tutta la regione

• Ferrovie – Pensare la Fcu come metropolitana di superficie: unica soluzione per garantire accessibilità al capoluogo e alla futura AV

• Siena 1956: scelte politiche versus infrastrutture. AV: scartata Chiusi all’Umbria serve una fermata “Medio Etruria”

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Fabio Maria Ciuffini

• Fabio Maria Ciuffini, una vita “visionaria” per re-inventare la mobilità basica: il camminare

• Visione di futuro 1 (in arrivo) – Nelle città sono la principale fonte di emissioni inquinanti. Nuovi sistemi di spostamento cercansi

• Visione di futuro 2 (in corso) – Camminare in città, per la salute fisica, mentale, urbana: marciapiedi e una lobby (come quella ciclistica)

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