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Terni ospita "La mia terza età" con Neri Marcorè: presentazione del libro e dibattito sulla condizione degli anziani

La città di Terni si prepara ad accogliere la presentazione del libro "La mia terza età. Parlano gli iscritti allo Spi Cgil Terni", un’indagine approfondita sulle condizioni di vita degli anziani nella provincia, curata da Ugo Carlone, docente e funzionario della Regione Umbria.

L'incontro si terrà giovedì 12 settembre alle 16:30 in Piazza della Repubblica e vedrà la conduzione dell'attore e musicista Neri Marcorè.




Il volume, edito da LiberEtà, offre uno spaccato significativo delle vite di 720 uomini e donne tra i 60 e i 79 anni, iscritti allo Spi Cgil di Terni. Queste persone, spesso ex operai con alle spalle storie di lavoro e impegno familiare, si confrontano oggi con nuove sfide: la salute che declina, la solitudine e la precarietà economica. La ricerca, che ha estrapolato le risposte attraverso un questionario anonimo somministrato tra ottobre 2021 e gennaio 2022 ad un campione di 720 individui, estratti a sorte tra gli iscritti dello Spi Cgil ternano, mette in luce il forte desiderio di socialità e la preoccupazione per il futuro delle generazioni più giovani, evidenziando l'importanza di politiche sociali integrate che rispondano alle esigenze degli anziani (approfondisci qui).


L'evento vedrà la partecipazione di Attilio Romanelli, segretario generale dello Spi Cgil Terni, che introdurrà il dibattito. Seguiranno gli interventi di Andrea Farinelli, segretario generale Spi Cgil Umbria, Claudio Cipolla, segretario della Cgil di Terni, e Ugo Carlone, sociologo e autore del libro. Le conclusioni saranno affidate a Carla Mastrantonio, segretaria nazionale dello Spi Cgil.


L’indagine non solo descrive le difficoltà affrontate dagli anziani della provincia, ma lancia un chiaro messaggio: è urgente ripensare le politiche sociali per combattere la solitudine e la povertà. "La ricerca – spiega Romanelli – si è basata su un ampio campione di popolazione e ha evidenziato differenze significative tra chi vive in città e chi risiede in piccoli centri. In città emergono criticità rilevanti, soprattutto in termini di salute e povertà, mentre nei piccoli centri la rete di solidarietà persiste."

Romanelli evidenzia inoltre le problematiche legate alle condizioni abitative, un aspetto cruciale per comprendere la qualità della vita degli anziani. "Molti di loro – spiega – risiedono in case di proprietà o in strutture ATER, spesso situate in edifici datati e privi di ascensori, il che, rende precaria, se non impossibile la mobilità. A queste difficoltà si sommano i costi elevati delle bollette e la gestione di abitazioni troppo grandi per chi vive da solo".


Le relazioni sociali, già fragili, hanno subìto un ulteriore peggioramento dopo la pandemia di Covid-19. Romanelli sottolinea come gli anziani con pluripatologie siano tra i più colpiti dalla crisi del sistema sanitario, con servizi territoriali spesso carenti sia durante che dopo le cure. "È fondamentale – afferma – avviare una riflessione seria sulla contrattazione sociale, andando oltre le sole agevolazioni fiscali. Il modello di cohousing ad esempio, già sperimentato con successo in altre regioni, potrebbe rappresentare una soluzione sia per gli anziani che per i giovani, creando opportunità di lavoro in ambito assistenziale, sanitario, ma anche culturale e ricreativo. Tuttavia, - rimarca il segretario generale dello Spi Cgil di Terni - in Umbria siamo ancora indietro su questo fronte."(approfondisci qui)


L'iniziativa costituisce un'occasione per riflettere, partecipare e immergersi in una tematica di crescente rilevanza, con l'obiettivo di promuovere un dialogo costruttivo su come migliorare la qualità della vita degli anziani e rivitalizzare il tessuto sociale. Romanelli conclude sottolineando: "Questa ricerca deve diventare uno strumento prezioso per costruire una risposta sindacale che sia vicina ai bisogni della popolazione".


Per la Redazione - Chiara Maria Sole Bravi



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